Quattro interpreti del nuovo cinema italiano&nbsp; ritratti in ruoli di eleganza contemporanea, senza manierismi.

Dal set di &ldquo;Trust&rdquo;, la serie firmata da Danny Boyle sulle vicende rocambolesche della famiglia Getty, in uscita a gennaio 2018, Andrea Arcangeli, classe 1993, da Pescara arriver&agrave; in tutto il mondo. Lui, gi&agrave; a 19 anni, aveva lasciato l&rsquo;Abruzzo per Roma e l&igrave; aveva cominciato con film e tv (nella fiction di Rai 1 &ldquo;Fuoriclasse&rdquo;, era Michele, il figlio di Luciana Littizzetto). Al cinema arriva con &ldquo;Tempo instabile con probabili schiarite&rdquo; di Marco Pontecorvo al fianco di John Turturro e Carolina Crescentini. Seguono, nel 2017, &ldquo;Start up&rdquo; di Alessandro D&rsquo;Alatri e &ldquo;Dei&rdquo; di Cosimo Terlizzi (ancora in lavorazione). Il suo attore-icona di eleganza &egrave; &laquo;Colin Firth perch&eacute; porta con s&eacute; un alone di carisma e aristocrazia che oscura chiunque&raquo;. Il capo che invece rappresenta per lui lo stile sono gli &laquo;stivali neri, ne ho cinque paia&raquo;. Ma l&rsquo;eleganza &egrave; qualcosa che ha pi&ugrave; a che fare con ci&ograve; che hai dentro: &laquo;Sta nelle piccole cose inconscie che ognuno esprime diversamente. Come la nonna che cuciva sulla poltrona, delicata e perfetta come una danza&raquo;.

Andrea Arcangeli 

18 anni, nato a Roma, gi&agrave; dall&rsquo;et&agrave; di nove anni sapeva che da grande avrebbe fatto l&rsquo;attore. Undicenne si ritrova al fianco di Laura Morante in &ldquo;Appartamento ad Atene&rdquo;. Quest&rsquo;anno dopo aver recitato con Luigi Lo Cascio in &ldquo;Il mangiatore di pietre&rdquo;, sar&agrave; alle prese con il nuovo film di Matteo Rovere &ldquo;Il primo re&rdquo;, che racconta il mito di Romolo e Remo, quasi un omaggio alle sue origini romane. In questo servizio, Vincenzo Crea interpreta se stesso e rispolvera il suo lato pi&ugrave; elegante, un po&rsquo; alla Mastroianni. &laquo;Incarna l&rsquo;eleganza, quella italiana. Pura e libera&raquo;, spiega, &laquo;che per me &egrave; prima di tutto armonia. Ci&ograve; che rende elegante una persona &egrave; il legame che riesce ad avere con quello che lo circonda. &Egrave; qualcosa di innato ed &egrave; talmente naturale da sembrare quasi irriverente&raquo;. Il pezzo indispensabile: &laquo;Un cappotto lungo color cammello come quello di Marlon Brando in &ldquo;Ultimo tango a Parigi&rdquo;&raquo;.

Vincenzo Crea

Nato a Lugo (Ravenna), 22 anni fa, cresciuto a Roma, inizia a recitare l&rsquo;ultimo anno del liceo, quando viene scelto da Francesco Bruni come protagonista del film &ldquo;Tutto quello che vuoi&rdquo;, ruolo per cui riceve la Menzione speciale Premio Biraghi ai Nastri D&rsquo;argento nel 2017. Sempre quest&rsquo;anno lavora al cinema con Claudio Amendola nel film &ldquo;Il permesso&rdquo; ed &egrave; protagonista de &ldquo;La terra dell&rsquo;abbastanza&rdquo; dei fratelli D&rsquo;Innocenzo. L&rsquo;attore che esprime al meglio la sua idea di stile &egrave;: &laquo;Nino Manfredi in &ldquo;Brutti, sporchi e cattivi&rdquo;: l&rsquo;uomo pi&ugrave; bello che abbia mai visto&raquo;, dice. Mentre il ricordo impresso nella sua memoria che racconta un&rsquo;eleganza senza tempo &egrave; quello &laquo;della bisnonna Alcea quando, a 80 anni, scendeva dalla bici in corsa mettendo tutte e due le sue gambe liscissime da un lato per poi atterrare, in modo apparentemente facile, a terra&raquo;. Il simbolo del bel vestire per Andrea &egrave; il cappello (&laquo;che, quando sta bene , ha il suo perch&eacute;, peccato a me stia malissimo&raquo;). Ha ripiegato sugli anelli, per ora. &laquo;Non so quanto durer&agrave;&raquo;.

Andrea Carpenzano

Classe &rsquo;91, nato a Roma, ma di origini svizzere, si divide tra cinema e teatro dal 2014. In &ldquo;In search of Fellini&rdquo; per la regia di Taron Lexton , al fianco di Barbara Bouchet e Andrea Osv&agrave;rt, si cimenta per la prima volta con una produzione estera. Mentre in &ldquo;Classe Z&rdquo;, la commedia brillante ambientata in una classe speciale di un liceo, interpreta Ricky, 18enne geek che si diverte a postare video divertenti sul canale Youtube. Ma Enrico, in realt&agrave; &egrave; un giovane ragazzo con il mito di Steve McQueen: &laquo;L&rsquo;apice dello stile. Sia a livello puramente estetico, sia personale&raquo;, racconta. Eleganza per lui vuol dire sottrazione. &laquo;&Egrave; l&rsquo;essenza scarna dell&rsquo;estetica. Quando si sottrae il superfluo fino ad arrivare alla purezza delle linee&raquo;. E prosegue: &laquo;Ricordo con tenerezza mia madre, al mare, che da bambino mi pettinava i capelli ancora bagnati con la riga di lato, come un piccolo lord. Mi sentivo un principino&raquo;.

Enrico Oetiker

Foto Virginie Khateeb

Styling Alessandra Faja

Completo con giacca monopetto di lana e camicia in popeline di cotone Dsquared2, cravatta di seta Corneliani e scarpe Santoni.

Completo con giacca monopetto in fresco di lana Gucci, camicia di cotone Brioni e cravatta di seta Corneliani

Giacca doppiopetto e pantaloni di lana, camicia in popeline di cotone Stella McCartney, cravatta di seta Paul Smith e mocassini Gucci.

Cappotto doppiopetto in panno di lana Salvatore Ferragamo, completo con giacca monopetto di cashmere Kiton, camicia di cotone Brioni, cravatta di seta Corneliani e stivaletti PS Paul Smith

Giacca monopetto di lana Luigi Bianchi Mantova Sartoria, camicia di cotone Brioni e cravatta di seta Paul Smith

Rome Confidential

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