Luigi Bianchi Mantova Sartoria continua a sostenere l'arte, questa volta con una capsule dedicata ad un grande artista rinascimentale mantovano, Giulio Romano, che sarà il protagonista della mostra "Con nuova e stravagante maniera" a Palazzo Ducale (a Mantova) dal 6 ottobre al 6 gennaio 2020

Luigi Bianchi Mantova &egrave; un&#39;azienda che nasce nel 1911, che si &egrave; sempre distinta per il grande supporto al territorio e per il rispetto per l&#39;arte della citt&agrave;. &quot;La moda deve farsi portatrice di valori e principi ed &egrave; uno strumento fondamentale per creare sinergie tra mondi differenti&rdquo;, sostiene Giulia Bianchi. &ldquo;Noi attraverso Lubiam condividiamo lo slancio creativo e la costante ricerca della bellezza con l&#39;arte. E abbiamo sempre collaborato con artisti e istituzioni. Dal 1972 all&#39; 80 avevamo istituito una rassegna che fungeva da incubatrice di talenti. La selezione prevedeva la ricerca di giovani pittori a cui poi veniva dato un premio. O ancora, la collaborazione che nel passato avevamo allacciato con il Guggenheim di Venezia - durata 4 anni - e attraverso la quale ogni anno 1200 studenti mantovani avevano la possibilit&agrave; di visitare l&#39;azienda e produrre delle piccole collezioni con i pezzi di scarto, sotto la supervisione del museo (che poi venivano esposte a Venezia, come omaggio alla laguna). L&#39;ultima liason artistica quella con palazzo Ducale nella citt&agrave; di Lubiam, Mantova&quot;, racconta Giulia Bianchi, quarta generazione della famiglia e alla guida del team creativo dell&#39;azienda assieme al fratello Giovanni.&nbsp;

Il supporto alla mostra &quot;Con nuova e stravagante maniera&quot; (dal 6 ottobre al 6 gennaio 2020) organizzata dal Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova in collaborazione eccezionale con il Mus&eacute;e du Louvre di Parigi &egrave; nata per caso. La notizia della manifestazione aveva acceso l&#39;interesse della famiglia Bianchi, che voleva essere coinvolta come partner per questo evento dedicato all&#39;arte. Per celebrare il protagonista della mostra, l&#39;architetto e pittore Giulio Romano, Giulia e Giovanni Bianchi sono partiti da una ricerca sullo stile dell&#39;epoca, notando che il velluto era il tessuto predominante e che il colore era riservato per lo pi&ugrave; a personalit&agrave; di prestigio. Hanno quindi in seguito deciso di creare una capsule ad hoc, per moderni artisti. E cos&igrave; hanno stampato parte della Sala di Troia del Palazzo Ducale, i cui affreschi furono realizzati dall&#39;artista Giulio Romano, sul suit, avvalendosi della maestria dei sarti dell&#39;atelier, in grado di unire le porzioni di disegno manualmente per non perdere o rovinare la riproduzione dell&#39;opera.

Secondo look l&#39;abito da cerimonia in cui un frammento della Galleria dei Mesi del palazzo Ducale &egrave; diventata un pattern.

Infine lo smoking.&nbsp;&quot;Siamo usciti dalla nostra comfort zone ed &egrave; stata una bella esperienza&quot;, commenta Giulia Bianchi. Non si tratta infatti di una collezione di costumi d&#39;epoca ma di veri e propri look adatti al contemporaneo.&nbsp;&quot;Immagino writer, musicisti, trapper indossare questa collezione&quot;, aggiunge la designer. La mostra che inaugurer&agrave; in ottobre metter&agrave; insieme all&#39;interno di palazzo Ducale (gi&agrave; affrescato dal Romano) le opere del Louvre (un nucleo composto da settantadue disegni) e quelle provenienti dalle pi&ugrave; importanti collezioni museali italiane e straniere (tra cui l&#39;Albertina di Vienna, il Victoria &amp; Albert Museum di Londra, la Royal Collection del Windsor Castle, oltre a dipinti, stampe e maioliche).

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