Un’esposizione collettiva che coinvolge quattro scultori di caratura internazionale, provenienti da quattro nazioni diverse e attivi su tre continenti, la galleria Accesso porta a Pietrasanta opere innovative e di alta qualità scultorea.

Dal 18 giugno al 14 luglio&nbsp;&egrave; infatti possibile ammirare la mostra &ldquo;Material Matters. A Sculpture Show&rdquo; che con un titolo che &egrave; anche un gioco di parole - &ldquo;La materia conta&rdquo;, ma anche &ldquo;Le questioni rilevanti&rdquo; &ndash; pone l&rsquo;accento sui materiali usati per la realizzazione delle sculture e su ci&ograve; che &egrave; importante, o sostanziale (material), nelle sculture stesse.&nbsp;Le opere esposte sono legate tra loro sia dal&nbsp;figurativismo&nbsp;dei soggetti rappresentati sia dall&rsquo;intrinseca&nbsp;contemporaneit&agrave;&nbsp;che le caratterizza. Differiscono, invece, per i materiali: nella fase di ideazione del progetto espositivo si sono infatti voluti prediligere artisti che usassero&nbsp;materie diverse,&nbsp; talvolta tradizionali &ndash; come il marmo, il legno e il bronzo &ndash; talvolta pi&ugrave; contemporanee &ndash; come la schiuma sintetica, il cartone e la resina. 
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Bruno Walpoth, Nadia, 2017, cartone, 71x50x36 cm 

Jiannan Wu, Instacouple, 2017, tecnica mista, 36x36x18 cm

Alex Rane, Becoming, 2016, marmo di Carrara, 195x62x60 cm

Peter Simon Muehlhaeusser, Mellie, 2017, schiuma sintetica, 32x30x45 cm

Nati in nazioni differenti e formatisi tutti in Paesi diversi dai propri, i quattro artisti riportano nella propria poetica l&rsquo;&ldquo;occhio esterno&rdquo; con cui hanno sempre osservato e vissuto il mondo che li circonda. 
Bruno Walpoth&nbsp;(1959, Bressanone. Vive e lavora a Ortisei) combina l&rsquo;educazione ricevuta negli studi di Ortisei e i loro 400 anni di storia della scultura del legno con le tecniche e le forme della scultura contemporanea apprese all&rsquo;Accademia Der Bildende K&uuml;nste di Monaco di Baviera. Nei suoi lavori, pi&ugrave; che raccontare una storia tramite le sue opere, mira a catturare un momento di isolamento ed introspezione.&nbsp; 
Peter Simon M&uuml;hlh&auml;u&szlig;er&nbsp;(1982, Bad Boll, Germania, dove vive e lavora) studia come tagliapietre alla scuola per scultori &ldquo;Johannes Steinh&auml;user&rdquo; a Lasa, Trentino Alto Adige, fino al 2007. Nel 2009 riceve il Master of Fine Arts presso la New York Academy of Art. Nelle sue opere, in cui il corpo &egrave; protagonista, l&rsquo;estetica del bello lascia il posto all&rsquo;estetica del dubbio, del brutto e dell&rsquo;indagine psicologica. 
Alex Rane&nbsp;(1986, New York City, USA. Vive e lavora a Carrara) si diploma in Belle Arti presso il Lyme College of Fine Arts nel Connecticut. Tramite un lavoro rigorosamente manuale e traendo ispirazione da filosofie moderne mescolate a una personale visione della spiritualit&agrave;, Rane produce opere che sono manifestazione tangibile della psiche umana e del lavoro artigianale. 
Jiannan Wu&nbsp;(1990, Dalian, Cina. Vive e lavora a New York City) si diploma nel 2014 all&rsquo;Accademia Cinese d&rsquo;Arte di Hangzhou. Si sposta poi negli Stati Uniti per studiare alla New York Academy of Art e completa il suo Master in Belle Arti nel 2016. Lavorando sia con la scultura che con il disegno Wu &egrave; interessato alla relazione tra bidimensionalit&agrave; e tridimensionalit&agrave;, pi&ugrave; precisamente alla prospettiva all&rsquo;interno delle sue sculture. I soggetti di Wu tendono ad essere osservazioni sulla vita di tutti i giorni.

Material Matters.&nbsp;A&nbsp;Sculpture Show 
Artisti:&nbsp;Peter Simon M&uuml;hlh&auml;u&szlig;er, Alex Rane, Bruno Walpoth e Jiannan Wu 
Dove:&nbsp;Accesso Galleria | Via del Marzocco 68-70, Pietrasanta 
Quando:&nbsp;18 giugno &ndash; 14 luglio 2017 
Inaugurazione&nbsp;sabato 17 giugno, ore 19 
Orari&nbsp;da luned&igrave; a gioved&igrave;, h. 18 - 23 | da venerd&igrave; a domenica, &nbsp;h. 10.30 - 12.30 e 18 - 24 
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Material Matters

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