Tra le 10 tendenze maschili autunno inverno 2024-25 si riconferma un ritorno alla formalità, una riscoperta morbidezza invernale e un'inclinazione per i contrasti stilistici. Tutti i trend moda uomo da conoscere per il ritorno della stagione fredda. 

Eleganti, con tagli ampi e proporzioni over. Perfetti per un look sofisticato, i cappotti lunghi(ssimi) in lana e cashmere sono la tendenza dell'inverno 2024-25.

It's Raul momentum. Il 21enne Maito Raul Murakami, nato a Tokyo e cittadino del mondo, è un giovante talento multitasking. Attore e cantante, con una carriera importante nella tv giapponese, fa parte della boy band Snow Man. Ma il suo futuro è nella moda dopo un super contratto con Bananas models, che lo proietterà nell'Olimpo fashion delle passerelle internazionali.

La maison di punta di LVMH annuncia la collaborzione con l'attore britannico Callum Turner come nuovo brand ambassador di Louis Vuitton. Con il suo stile raffinato e performance intense rappresenta una generazione di talenti capaci di coniugare arte, eleganza e carisma.

Damiano frontman dei Måneskin è stato nominato come primo Global Ambassador di Diesel. E insieme al direttore creativo Glenn Martens realizzato una capsule collection. 

Linee sensuali creano le tendenze della nuova stagione. Un mix & match, vagamente romantico, di tessuti dalle consistenze leggere & differenti. Che scivolano sul corpo, creando un effetto vedo-non-vedo.

Piumino, sciarpa, cappello, sneakers e persino la borraccia: il total look invernale uomo di tendenza è imbottito. 10 puffer must have per la stagione fredda. 

Per Franco Appiah la moda è una forma di narrazione, tra identità e libertà creativa. Nella sua vita, è riuscito a trasformare molti “no” in “sì”.

Leading man della band more*, sul set di Bella Thorne, è l'affascinante marito dell'attrice Anya Taylor-Joy, con la quale si sono sposati in gran segreto nel 2020. 

Cappe, overcoat e cappotti, nell'interpretazione del top model Francisco Lachowski, raccontano un nuovo vocabolario tailoring, di suit rivisitati e informali. Nonostante le loro architetture sartoriali.